Sulla VIA non si svia
Anche l’Europa ci dà ragione
Alla fine per i progetti delle briglie sul Crevole e sul Crevolicchio è arrivata la pesante risposta dell’Unione europea.
Il 31 agosto 2018 l’europarlamentare Laura Agea (M5S) aveva presentato un’interrogazione sul mancato assoggettamento alla valutazione d’impatto ambientale (VIA) da parte della Regione Toscana. Ora la Commissione europea conferma che i progetti potenzialmente significativi per l’ambiente, come le briglie a Murlo, devono essere sottoposti a questa valutazione preventivamente. Invece, nella loro furia cementificatizia gli enti preposti NON lo hanno fatto. E chissà quanti altri progetti hanno seguito la stessa sorte!
Ricordiamo che lungo il Crevole e il Crevolicchio era prevista la realizzazione di 19 “briglie”, sbarramenti in macigni ciclopici bloccati a calcestruzzo, per un costo totale di 1’250’000 euro finanziati anche con fondi europei. I progetti erano stati approvati dagli enti competenti nelle sedute delle conferenze dei servizi senza essere stati preventivamente sottoposti a verifica di assoggettabilità a VIA di competenza regionale, che la legge prescrive per tutte quelle opere di regolazione dei corsi d’acqua (D. Lgs. 152/2006 art. 20).
La valutazione ambientale era addirittura un presupposto per l’ammissibilità al finanziamento, come specificato al punto 5.3 del Bando della Sottomisura 8.3. I due progetti non avrebbero quindi dovuto essere ammessi a finanziamento.
Nell’interrogazione si evidenzia anche che la Regione Toscana sembra voler continuare a escludere dalla VIA molte opere idrauliche impattanti, come emerge chiaramente nella delibera di Giunta Regionale n.142 del 19/02/2018.
La risposta della Commissione Europea, giunta a novembre 2018, ci dà quindi ragione e conferma in maniera definitiva che i progetti che abbiamo contribuito a fermare mancavano di normative fondamentali. Oltre a non contenere un serio studio della problematica, come anche evidenziato dall’Ordine dei geologi della Toscana.
Risposta della Commissione UE a questo link.
Briglie a Murlo, ovvero come arrampicarsi sugli specchi
Lo scorso 30 aprile abbiamo assistito a una mirabolante arrampicata sugli specchi dell’Amministrazione comunale di Murlo. In occasione del Consiglio comunale è stata data lettura della risposta della Giunta a un’interrogazione sulle briglie presentata dai consiglieri di minoranza.
La questione briglie sul Crevole approda in Europa
Il Movimento 5 Stelle ha portato la nostra causa in Europa. La Commissione europea, sollecitata dall’eurodeputata Laura Agea, dovrà ora spiegare se e a quale titolo opere idrauliche come le 19 briglie sul Crevole a Murlo possano rientrare nei progetti di salvaguardia delle foreste e attingere ai fondi destinati allo sviluppo rurale (PSR 2014 – 2020).
Link al testo ufficiale dell’interrogazione Parlamentare
L’esperienza tra i cuscini del Crevole
La passeggiata di domenica 8 aprile è stata uno di quegli appuntamenti da segnare nel calendario. Un centinaio di persone hanno aderito spontaneamente all’iniziativa del Comitato Amici del Crevole, dell’Associazione culturale di Murlo e di Slowfood Siena. Si sono ritrovate nei pressi del ponte sul Crevole per esplorare le rive incontaminate del fiume, conoscere le rarissime lave a cuscini e toccare con mano l’assurdità del progetto di costruire 19 briglie tanto inutili quanto dannose a un ecosistema preziosissimo.
Non è stata una semplice passeggiata ma un’esperienza in cui ambiente, natura, cultura e scienza si sono intrecciate in maniera assolutamente spontanea e autentica.
A chi c’era e a chi non è potuto venire dedichiamo questo primo, bellissimo video.
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